Anime di Pietra Opere di Maria Teresa Sabatiello

Angela Patrono

Curatrice del Centro Leonardo da Vinci di Milano

L’arte di Maria Teresa Sabatiello è improntata su un delicato quanto potente ossimoro. Le sue “Anime di Pietra”, infatti, racchiudono un gioco di contrasti solo in apparenza insolubili. L’anima, intesa come essenza spirituale, attinge all’universo dell’incorporeo, evocando il concetto purissimo di etere; la pietra, nella sua durezza e solidità, rimanda al più prosaico mondo della materia. Ma l’artista riesce nell’alchemico intento di coniugare elementi discordi in affinità inusitate. Gli opposti coesistono e si sposano felicemente nelle sue ispirate creazioni, dove anche nelle asperità di un sasso è possibile auscultare il battito di un cuore pulsante.

È il raptus artistico a innescare la magia, materializzando opere ibride, funambole sospese sul filo tra pittura e scultura, dove l’emozione è sospinta da una fantasia demiurgica in grado di infondere vita alle cose inanimate. Sensibile e ricettiva, Maria Teresa Sabatiello ascolta il richiamo dei sassi levigati dal mare e si lascia guidare da ciò che l’ispirazione le suggerisce. L’immaginazione plasma la forma, creando un caleidoscopio di spunti visivi, cogliendo frammenti di intuizione, mentre a poco a poco il pennello svela l’anima della pietra.

Asprezze, rotondità e sporgenze raccontano di un nucleo carezzevole e di una storia che l’artista continua a narrare in segno di gratitudine per i doni marini. Nella sua poetica visiva ricorre il topos del serpente, simbolo di rinascita e rinnovamento, presente anche in Nuvola, dove la sagoma morbida e sinuosa evoca il senso del mutamento.

Attenta alle questioni di genere (Donne Strappate) e affascinata dai ritratti femminili del Rinascimento (LaMiaDama), l’artista affronta il tema dello svelamento nell’enigmatica opera La Maschera, che invece di celare attira l’attenzione, grazie anche alla misteriosa impronta di una mano lasciata sulla pietra dal mare.

Echi di una dimensione insondabile che Maria Teresa Sabatiello sa rendere accessibile attraverso una profonda riflessione sulla forma e sul colore.

Angela Patrono

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