Anime di Pietra Opere di Maria Teresa Sabatiello
Maria Teresa Sabatiello - Mario Micozzi. LaMiaEva

“LaMiaEva” di Mario Micozzi

“Nella ricerca attenta e meticolosa dell’essenza della vita anteriormente generata. L’artista Sabatiello immedesima se stessa ispirativamente per raggiungerla, materializzandola attraverso la “lavorazione” di una pietra marina (nel pieno della forza scarificatrice del pennello, modulatrice del pensiero e delle capaci abili mani).

Un viaggio alla riscoperta dell’esistente che diventa quello che è tirato fuori dall’alba del mondo realisticamente e surrealisticamente come nell’opera “LaMiaEva”. Che è donna come ieri e altra sa quella che era, mentre è lei stessa oggi con un incrocio di piani temporali e spaziali differenti eppure uguali.

Una donna simbolo misterico e metaforico di quello che è diventata, non più paradisiaca terrestre per il capzioso sibili del serpente strisciante simbolo di quel male che lei stessa si fa, per sua causa escatologica (incarnante l’insieme delle concezioni riguardanti riguardanti il fine ultimo dell’umanità nel bene e nel male delle Origini), ma donna terrestre soggetto e oggetto solo di destini diversi materiali e/o spirituali, catartici.

E dunque, l’artista, dall’instaurazione di una specie di “relazione commutativa” tra il nulla e ciò che riesce a creare sulla pietra pittoricamente, come soffiandovi dentro una “debole voce che poi diventa urlo” come ci pare di capire, estrae il forte contrasto fra deciate tendenze di ciò che è il risultato dello scavo profondo che lei effettua nel prodotto creato sulla pietra medesima. Una compresenza di angelicità caduta materializzata nella difformità delle linee, informalmente spiralizzata dell’animale e di demonicità assunta della sua consapevolezza involontariamente o no accettata da che l’abbranca, suo malgrado.

Motivi leviganti e corrugati insieme (come le insidie sotterranee malefiche) senza leziosità, dualistici, in lotta verso una disincagliante liberazione (di tanto in tanto anche purificatoria nella vita) plasticamente ben riuscita dal dissidio materiale ed etico visibilmente reso dai colori pastosi della scultura evoluto ria per il raggiungimento della pausa, della tregua dopo il conflitto, sia pure sempre transitorie a dire il vero. Ottenuta da questa Eva dai capelli biondo rame, dagli occhi celesti cielo, dal volto di primitiva donna simile a lei, che prima era libera dal dissidio appena “creata” dalla costola di Adamo nell’Eden.

Illusioriamente oggi vivente e come rigenerata dalla Sabatiello fatta simile a quella dell’anteriorità negata perduta dell’essere quella che lei è adesso, purtroppo.

Mario Micozzi

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